Ovviamente da non perdere sono i luoghi che ci ricordano sia il poeta che il tenore, anche se Recanati è anche altro…

PALAZZO LEOPARDI

Oltre alle stanze in cui è vissuto il poeta e la sua famiglia, è possibile visitare la famosa Biblioteca di Monaldo, suo padre, che raccoglie oltre 25.000 volumi, dove Giacomo dedicò la fanciullezza allo “studio matto e disperatissimo”. Di fronte al palazzo c’è la Piazzuola del Sabato del Villaggio, che prende il nome da una delle sue famose poesie. Sulla piazza si affaccia anche la casa di Teresa Fattorini, la famosa “Silvia”. Unito al Palazzo Leopardi è l’edificio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, costruito nel 1937 per promuovere gli studi e le opere del Poeta.

PIAZZA GIACOMO LEOPARDI E TORRE DEL BORGO

Vale sicuramente una visita Piazza Leopardi, nel cui centro si erge il monumento al Poeta che sembra guardarvi assorto in meditazione. Su un lato svetta la Torre del Borgo, ora museo, eretta nel 1160 come simbolo della città e nominata da Giacomo nelle Rimembranze. Dietro la sua statua si può ammirare il bellissimo Palazzo Comunale. Un ultimo consiglio: continuando la vostra visita nel centro storico, in via Cavour, dopo il Teatro Persiani, sulla vostra sinistra troverete Palazzo Venieri che è oggi sede del Liceo G. Leopardi. Entrate nel cortile interno e affacciatevi al grande finestrone che scorgete in fondo. Potrete ammirare un meraviglioso panorama sul mare e sul Monte Conero, ma se gli volgete le spalle e guardate attraverso l’infilzata di archi, riuscirete a vedere perfino i Sibillini!

COLLE DELL’INFINITO E CONVENTO DI SANTO STEFANO

Da palazzo Leopardi, percorrendo uno stretto viottolo, si giunge al Colle dell’Infinito. E’ la famosa altura da cui si domina un vastissimo panorama sulla campagna e le colline circostanti e, più lontano ancora, sui monti Sibillini. Tale vista ispirò la famosa poesia “L’Infinito”. Solo qui riuscirete veramente a capire il significato del verso: “ e il naufragar m’è dolce in questo mare” e a provare emozioni…infinite. Sul Colle si trova anche il Convento di Santo Stefano, ora sede del Centro Mondiale della Poesia. Ha un bellissimo giardino ed è recintato da un muraglione, sotto al quale troviamo la lunga lapide con scritto: “Sempre caro mi fu quest’Ermo Colle”. Nel giardino andrete sicuramente alla ricerca della “siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”…
RIONE CASTELNUOVO E IL FOLK FESTIVAL AMANTICA
I due giorni di AmAnticA Folk Festival vi faranno rivivere le tradizioni artigianali, musicali e gastronomiche del rione Castelnuovo di Recanati, grazie anche al supporto della ditta Castagnari che produce organetti e fisarmoniche da generazioni. E’ una grande festa con un ricco programma: concerti gratuiti di artisti internazionali che suonano organetti, fisarmoniche e bandoneon, mostre fotografiche, artisti di strada e stand gastronomici con prodotti tipici del territorio. A farla da padrone sarà l’organetto e la sua particolare musicalità che accomuna le esperienze artistiche degli ospiti che animeranno il “borgo del Vento” recanatese. Nel rione è possibile vedere anche la modesta casa che ha dato i natali a Beniamino Gigli.
COMPLESSO DI SANT’AGOSTINO E TORRE DEL PASSERO SOLITARIO

La Chiesa risale al XIII sec. ha un bel portale in pietra e custodisce importanti affreschi del ‘400. Ad essa è annesso un bel chiostro quadrangolare, in parte affrescato, in cui si può ammirare la Torre del Passero Solitario.
MUSEO CIVICO, VILLA COLLOREDO MELS, MUSEO DELL’EMIGRAZIONE

Il polmone verde di Recanati è il “bosco” del Parco di Villa Colloredo Mels dove si trova anche la sede del WWF. Una passeggiata tra gli alberi, cercando di avvistare i numerosi scoiattoli che saltano da un ramo all’altro, vi rilasserà completamente. La Villa ospita il Museo Civico, composto dalla Pinacoteca, con sezioni suddivise per epoche storiche. La sezione rinascimentale espone quattro tra le più significative opere d’arte di Lorenzo Lotto, tra le quali “L’Annunciazione”. Nei sotterranei della Villa si trova il Museo dell’Emigrazione Marchigiana che, con la sua interattività, vi sorprenderà piacevolmente. Vivrete in prima persona l’esperienza degli oltre 700.000 marchigiani che, in passato sono emigrati, in particolare verso le Americhe. Vi sembrerà di salire su un treno dell’epoca, entrerete in una cabina della nave che vi porterà lontano…ascolterete storie, vedrete scene, foto, le famose valigie di carta con i poveri abiti dell’epoca, che vi porteranno indietro nel tempo e vi faranno provare l’ansia e la speranza che animavano gli emigranti costretti a lasciare la propria terra in cerca di condizioni migliori. Vi aiuteranno anche a cercare notizie su parenti emigrati usando la banca dati del portale CISEI (Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana). Inserendo nome e cognome della persona cercata potrete scoprire il nome della nave, data e luogo di imbarco e di sbarco del viaggio effettuato.

TEATRO PERSIANI E MUSEO BENIAMINO GIGLI

Il Teatro Persiani ospita il civico Museo Beniamino Gigli, uno dei maggiori cantanti lirici del XX secolo. Indimenticabile la sua interpretazione della canzone “Mamma son tanto felice”, conosciuta in tutto il mondo, specie in America. Nel museo potrete vedere la ricostruzione del suo camerino, un piccolo spazio teatrale, i suoi costumi di scena e diversi spartiti musicali. Il suo pianoforte invece è esposto nell’Aula Magna del Palazzo Comunale, sito in Piazza Leopardi. Il tenore è sepolto nel cimitero della città, dove si trova il mausoleo della famiglia Gigli, a forma di piramide, recentemente restaurato.
IL PRESEPE MECCATRONICO OLFATTIVO DI LEANDRO MESSI E L’ANTICA BOTTEGA AMANUENSE NEL CASTELLO DI MALLEUS
Un buon motivo per ritornare nella nostra regione anche d’inverno è la visita al presepe meccatronico olfattivo ideato e realizzato da Leandro Messi e con gli effetti speciali e olfattivi di Malleus. Il presepe, aperto solo nel periodo natalizio, si trova in Via del Passero Solitario al numero 30. Numerose sono le scene che vi lasceranno a bocca aperta, come ad esempio, quella a tre stadi nella quale una signora al mattino prepara la sfoglia, nel pomeriggio invece è intenta a dondolarsi sulla sedia a dondolo e fare la maglia ai ferri ed infine la notte la stanza è vuota. Altra scena di grande impatto è il lanternaio, che verso tramonto parte con il suo bastone/fiaccola, sosta sotto a 2 lanterne, le accende per poi continuare il suo percorso. Sentirete anche il profumo del pane appena sfornato e l’odore del vino, l’effetto della neve e della pioggia sul vostro volto! Ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa di scoprire da soli tutti i prodigi! Abbiamo citato Malleus, che è il nome d’arte di Enrico Ragni, il fondatore nel 1988 a Recanati dell’Antica Bottega Amanuense con lo scopo di riprendere lo studio e l’arte della Calligrafia. La Bottega si è affermata come il più grande Scriptorium Europeo e come uno dei più grandi a livello internazionale. Ha sede in un meraviglioso Castello, progettato da Malleus, che coniuga l’antico con il moderno. Vale senz’altro una visita e…chissà…forse riuscirete a trovare dei preziosi souvenir della vostra vacanza nelle Marche o idee per le partecipazioni di nozze!