Le Grotte

Circa 2.500 anni fa, i popoli antichi cominciarono a scavare la collina in profondità per farvi camminamenti difensivi e passaggi segreti, per rifornirsi d’acqua e sopravvivere. Nel corso dei secoli le grotte hanno assolto a diverse funzioni: da cunicoli idraulici a passaggi segreti, da camminamenti difensivi a luogo di culto, da ritrovo dei cavalieri Templari a rifugio dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale. Attualmente sono 4 i percorsi sotterranei visitabili: Grotte del Cantinone, Grotte di Piazza Dante, Grotte Riccioni, Grotte Simonetti. Addentratevi nel mistero, alla scoperta delle affascinanti figure e simbologie che popolano questo mondo sotterraneo. Sarà un’esperienza che non dimenticherete! Ancora una curiosità: Nel 2016 la band rock americana The Orphan Brigade era stata a Recanati per un concerto ed avevano visitato le grotte di Osimo. Ne sono stati talmente colpiti che nel 2017 sono tornati per incidere il loro album che si chiama appunto “Heart of the cave” e proprio all’interno del percorso sotterraneo hanno voluto registrare il video del singolo che ha fatto il giro del mondo.

Il Palazzo Municipale con lapidarium e gli Scavi del Loggiato

Nell’atrio e nel cortile del palazzo sono esposti materiali di epoca romana e le famose statue acefale che hanno valso agli Osimani l’appellativo di Senza Testa. Varie sono le supposizioni: forse le teste sono state depredate da condottieri nel corso di battaglie o, semplicemente, si tratta di statue di un’antica bottega romana, a cui veniva aggiunta la testa una volta che fossero vendute. Gli osimani amano rispondere, a chi li prende in giro chiamandoli Senza Testa, che se continuano a vivere in Osimo, una città così bella, la testa ce l’hanno più di chi li sbeffeggia. Il palazzo si trova sulla piazza centrale del paese, la piazza del Comune, dove si può tuttora vedere l’incrocio dei due assi tipici dell’accampamento romano, il decumano e il cardo, e dove un tempo sorgeva il Foro. Recentemente, durante il restauro del loggiato, sono stati effettuati degli scavi che hanno riportato alla luce resti di una vecchia chiesa, degli scheletri e una statua femminile in pregiato marmo greco di elevata qualità. I reperti archeologici sono ben visibili attraverso un pavimento di vetro.

Le Mura Romane e Fonte Magna

Le mura della città si estendono lungo tutto il perimetro del centro storico e sono il frutto di ampliamenti nel corso dei secoli. Nella zona nord vi è un tratto romano originario del 174 a.C. Altra testimonianza del periodo romano è Fonte Magna dove si possono ammirare i resti di un imponente ninfeo romano del I sec. a.C. che rievocano la bellezza originaria che si presentava a chi si recava a prendere acqua alla fonte. La tradizione dice che ad essa avesse abbeverato i cavalli Pompeo Magno.

La Cattedrale di San Leopardo (Il Duomo) e il Battistero

Sorge sul punto più alto della città su una primitiva chiesa del V sec. e sopra un preesistente tempio pagano. E’ dedicato al primo vescovo di Osimo ed è un esempio di architettura romanico-gotica dei secoli XII-XIV. Vanta un bellissimo rosone e pregevoli portali in pietra. Un capolavoro è anche la sua cripta con i sarcofagi in marmo decorato degli antichi martiri e santi della città. Adiacente alla cattedrale è il Battistero costruito nel XII sec. Di notevole interesse il soffitto a cassettoni del Sarti e la pregevole Fonte Battesimale in bronzo dei fratelli Jacometti.

I Giardini Pubblici di Piazza Nuova

Da non perdere assolutamente una passeggiata a Piazza Nuova, un belvedere con giardini annessi. Nei giorni più limpidi potrete godere di una vista panoramica indescrivibile: dal mare Adriatico al Gran Sasso e ai Sibillini!
Calici sotto le Stelle

Notte di vino, musica e stelle nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, dal tramonto all’alba del giorno dopo, nel centro storico e a Piazza Nuova. C’è la possibilità di acquistare un calice, ad un prezzo modico, che permetterà di assaggiare tutti i vini che vorrete e che le diverse esposizioni delle maggiori cantine marchigiane presentano al pubblico. Molti eventi animano la manifestazione: negozi del centro aperti, osservazione delle stelle, mostre fotografiche, visite guidate della città e delle grotte, spettacoli e musica dal vivo per adulti e bambini.
La processione del Venerdì Santo

E’ uno degli eventi più suggestivi del periodo pasquale nella zona che si svolge dalla fine del ‘500. Ogni anno, alle ore 20 del Venerdì Santo, la città spegne tutte le luci e si sente un rumore sinistro d’altri tempi che fa venire la pelle d’oca. E’ il suono delle “battistangole”, tavole di legno, agitate dai “Saccò”, uomini incappucciati e vestiti di nero. Altri “saccò”, in tutto sono 200 e appartengono alla Confraternita della Pia Unione del Cristo Morto di Osimo, sfilano con fiaccole accese. La processione prosegue mostrando i simboli della passione. Segue il “cataletto” del Cristo morto e
la statua della Madonna in lacrime, circondata da sette bambine vestite da suore che rappresentano i sette dolori della Madonna. Alla fine sfilano le autorità e la popolazione osimana in preghiera, con fiaccole in mano. La processione parte dalla Cattedrale di San Leopardo e consigliamo di non perdere la partenza perché la visione dalla piazza è particolarmente suggestiva. Prosegue poi per i vicoli fino alla Chiesa di S. Marco, per risalire verso la piazza del Comune, passando per Corso Mazzini, e ritornare alla Cattedrale.

La Basilica di San Giuseppe da Copertino e la Chiesa di San Marco

La Basilica è importante meta di pellegrinaggio dei devoti a San Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti e il Santo dei voli, le cui reliquie sono custodite nella cripta. E’ possibile visitare anche le stanzette in cui egli ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, che contengono oggetti ed ex voto legati al Santo. Invece nella Chiesa di San Marco, a ridosso dei Tre Archi, porta orientale della città, è d’obbligo ammirare la pala del Guercino sopra l’altare maggiore. Usciti dalla chiesa è d’obbligo fermarsi al Bar Gelateria 4 + 1 per gustare uno dei gelati migliori della zona!

Rivivi Settecento

Si tratta di una rievocazione storica che prende spunto dal racconto di alcuni storici osimani di come il Conte Guarnieri, capitano osimano, fosse stato protagonista vincitore di uno scontro navale che si combatté nelle acque di fronte al porto di Anzio il 22 settembre 1723, contro un’imbarcazione turca. Poiché lo scontro avvenne il giorno di S. Tecla, compatrona della cattedrale osimana, il capitano, in segno di riconoscenza e devozione nei confronti della Santa, inviò al vescovo di Osimo il pennone della nave nemica e diede anche disposizioni scritte di come esso doveva essere consegnato, comprese istruzioni sul corteo, il suo percorso e gli abiti dei partecipanti al corteo. Su questa fonte storica si basa quindi la rievocazione del corteo e della consegna. L’episodio è anche ricordato da una lapide apposta nel 1766 sulla parete all’ingresso della Cattedrale di San Leopardo, narrante appunto la conquista, avvenuta circa quarant’anni prima, di una fiamma turca appesa lì accanto. Non si tratta quindi di una semplice sfilata in costume dell’epoca settecentesca, ma si desidera riprodurre anche il contesto sociale, culturale e politico della città di Osimo a quell’epoca. La rievocazione è curata da un Comitato di giovani osimani appassionati di Osimo e della storia e offre vari eventi: un concerto barocco, scene di un matrimonio settecentesco, tour animati alla ricerca di personaggi osimani settecenteschi, le taverne con menù settecenteschi.
Il Concorso “Nuova Coppa Pianisti”
Si svolge nel bel Teatro La Nuova Fenice di Osimo, dall’acustica eccellente, ed è un’ottima vetrina e opportunità di crescita per giovani pianisti italiani e internazionali.
La Festa di San Giuseppe da Copertino, Patrono della Città
Si celebra il 17 e il 18 settembre con bancarelle, mostre, spettacoli dal vivo e termina con uno spettacolo pirotecnico.
Area Archeologica Montetorto
Nella frazione chiamata Casenuove di Osimo, si trova la Villa rustica di Montetorto dove potete visitare i resti di un importante impianto di produzione agricola di olio e vino, utilizzato tra la fine del I sec. a.C. e il IV-V sec. d. C. Il sito è il secondo di questo genere in Italia e permette di ricostruire il modo in cui avvenivano la spremitura, la raccolta e la conservazione di olio e vino.
Il Santuario di Campocavallo e la Campagna Osimana

Fede, arte, cultura e tradizione.
Interessante può essere anche un breve tour tra i borghi agricoli che circondano Osimo. Basta visitarli per riassaporare le sensazioni e le emozioni del passato. Le antiche abitazioni dei mezzadri, le chiesette di campagna, le strette e tortuose stradine che passano da una collina ad un’altra, dove è ancora possibile respirare la calma e la tranquillità della vita di un tempo. Una di queste frazioni osimane da non perdere è quella di Campocavallo. Un piccolo villaggio sorto attorno ad un bellissimo Santuario che è stato costruito per accogliere i pellegrini che giungevano da tutta Italia per vedere il quadro miracoloso della Vergine Addolorata che avrebbe più volte pianto. Ogni anno gli abitanti di Campocavallo realizzano un carro, definito Covo, interamente intrecciando spighe di grano, che riproduce fedelmente in scala l’immagine di un altro santuario con cui il villaggio instaura un gemellaggio. La prima domenica di agosto si celebra la Festa del Covo e il carro viene portato in processione. I carri vengono poi conservati nel Museo del Covo che vale la pena di visitare, anche per le numerose testimonianze della vita mezzadrile nella campagna osimana. Citiamo i nomi di alcune riproduzioni: il santuario di Lourdes, di Santiago di Compostela, di Pompei, San Basilio a Mosca, ecc. Da visitare anche il presepe artistico, nella piazza retrostante il santuario, caratteristico per la cura dei dettagli e la proporzione delle scene.

Il Fiume Musone, il Centro di Educazione Ambientale ed il Parco Verde Energia

Nei pressi della frazione di Campocavallo, lungo il corso del Fiume Musone, c’è un complesso naturalistico dove è possibile svolgere rilassanti passeggiate a piedi o in bicicletta. Per le famiglie con bambini è possibile anche assistere a laboratori didattici sull’ambiente e la sostenibilità nel Centro di Educazione Ambientale. Luogo di attività sportiva e di ritrovo per famiglie è il Parco Verde Energia, collegato all’anello Girardengo, una pista ciclabile ad anello di 4,82 chilometri a fondo misto, con una pendenza media dello 0,2% e massima del 3%, che si articola tra le colline di Settefinestre lungo la valle del fiume Musone. Lungo il fiume è possibile vedere anche la Sponda dove fanno il nido i gruccioni, i coloratissimi uccelli che dall’Africa vengono qui per nidificare e crescere la prole in primavera, per poi emigrare di nuovo in Africa in autunno.
Il Biscottificio Frolla

Nella campagna Osimana, nei pressi della frazione San Paterniano, in via XVII Luglio, 16, potete far visita al Diversamente Bar, con laboratorio e shop annesso, per una buona colazione e l’acquisto di originali souvenir, finanziando così un bel progetto che ha l’obiettivo di produrre biscotti in modo artigianale con l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità, usando farine del nostro territorio. Frolla è il vincitore Italiano del premio del Cittadino Europeo 2021 e l’ha ricevuto a Bruxelles il 9 Novembre dal Presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli.