La Rocca

E’ un notevole esempio di architettura militare del periodo a cavallo tra il Medio Evo e il Rinascimento. All’interno della Rocca di Offagna è allestita una ricca esposizione di armi antiche e preziosi reperti realizzata in collaborazione con l’Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona ed i Musei di Stato della Repubblica di San Marino. Una sezione della mostra è dedicata a Cacciatori e guerrieri dalla pietra all’acciaio, esposizioni di armi per la caccia e per il combattimento curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche. Attorno alla Rocca si trova la Piazza del Maniero e, guardando dalle feritoie, si vede la piazza del Comune sottostante e la Chiesa di San Tommaso Apostolo costruita dall’architetto Andrea Vici, allievo e collaboratore del Vanvitelli. Dalla piazza del Maniero, belvedere naturale, si gode anche di un bellissimo panorama verso Osimo, le dolci colline marchigiane e l’onnipresente Monte Conero. Proseguendo a sinistra ci si incammina verso il Torrione. Sotto di noi invece si trova la Torre dell’orologio, all’interno della quale si trova una galleria oscura che dalla piazza del Comune porta al ruvido parco della Rocca. Consigliamo di percorrere questa buia galleria durante le feste medievali per provare un vero senso di paura. Nel parco è posizionato un antico cannone militare e si può prendere coscienza della pietra arenaria su cui sorge la Rocca, toccandola e ammirandone la consistenza e il colore. Invece all’estremità orientale della piazza del Maniero inizia via del Monastero, una delle vie più intime di Offagna, che prende il nome dal Monastero di S. Zita, anch’esso costruito da Andrea Vici.
Le Feste Medievali

Nell’ultima settimana di luglio il centro storico di Offagna si trasforma in antica città medioevale con magie, spettacoli di falconeria, giocolerie, trampolieri, sbandieratori e tamburini, cortei in costume, mostre, antiche taverne, il vicolo delle cartomanti, la via delle arti e mestieri, mangiafuoco, gruppi di musica celtica e…a conclusione i fuochi d’artificio dalla rocca che sembra così prendere fuoco! Uno spettacolo indimenticabile! Immancabili i punti di ristoro dove potete gustare la famosa CRESCIA i cui ingredienti principali sono farina, olio di oliva, strutto e lardo. Una volta preparata, viene cotta sotto la brace o alla griglia. Puoi scegliere se la vuoi con il prosciutto o le erbe di campo, l’accompagnamento più naturale per la crescia nella zona di Ancona. Famose e gustosissime sono anche le cresciole di polenta che si fanno con la farina e gli avanzi di polenta, vengono fritte e possono essere salate o dolci. Devi sapere che la crescia è così importante a Offagna che è stata istituita l’Accademia della Crescia, un’associazione culturale il cui fine è la difesa della storica pietanza marchigiana. Puoi assaggiarla sia durante le Feste Medievali che nei caratteristici locali del paese. Si consiglia il ristorante Il Cresciolo, famoso anche per l’ottima pizza e la spettacolare posizione tra le mura della Rocca.

Buskers Festival: Musica ed Arti in Strada

A metà giugno musicisti, clown, giocolieri ed illusionisti si esibiranno, dalle 17 alle 24, per le vie del borgo medievale, coinvolgendo ed entusiasmando adulti e bambini.
Museo della Liberazione di Ancona
Si trova in Via dell’Arengo e la sua funzione è quello della memoria degli eventi bellici e post-bellici (1944/1946) che ebbero come scenario le Marche. Esposizione fotografica che documenta le battaglie per la liberazione di Ancona e la permanenza nelle Marche dei soldati polacchi. Il Museo conserva un’imponente dotazione di filmati ed immagini in formato digitale, recuperati con paziente e meticolosa ricerca presso i Musei di guerra di Londra: le foto più significative sono state riprodotte ed esposte lungo il percorso museale. È inoltre presente un’ampia selezione di armi, munizioni ed equipaggiamenti militari che si riferiscono alla Campagna d’Italia della seconda Guerra Mondiale. È stato inoltre ricostruito anche con l’ausilio di effetti sonori, l’ambiente di un rifugio antiaereo, luogo in cui gli anconetani erano costretti a rifugiarsi nel corso dei bombardamenti a cui è stata sottoposta la città dall’ottobre 1943 al giugno ’44.
Visita all’azienda Agricola Malacari

Situata in via Enrico Malacari n. 6, la villa della famiglia Malacari, viticoltori a Offagna dal 1668, offre la possibilità di degustare e acquistare i loro pregiatissimi vini direttamente in cantina: Grigiano, vino Conero docg riserva, Villa Malacari, vino rosso Conero doc, Vinea Misturi, verdicchio dei Castelli di Jesi doc. Nella bella stagione la degustazione avviene nel bel giardino della Villa e gli ospiti vengono accolti fra le aiuole di zinnie, ortensie, canne, fra i bossi del giardino all’italiana, i fiori di oleandro e all’ombra degli alti alberi, cedri, pini e tre diversi tipi di Leccio, uno dei quali (l’ilex Quercuus) è considerato il più vecchio Leccio dell’intera regione Marche: un albero di almeno 300 anni.
Museo di Scienze Naturali “L.Paolucci”
Si trova in via del Monastero e ospita una parte dei reperti tratti dalle collezioni dell’insigne studioso naturalista anconetano che ci ha lasciato numerose ed importanti collezioni (paleontologiche, mineralogiche, zoologiche e botaniche) frutto di una intera vita di ricerche e di studio. Una raccolta di specie ormai scomparse, testimonianza preziosa per ricostruire l’evoluzione e le modificazioni del nostro territorio.