Riviera del Conero, Castelfidardo. Foto © Sauro Strappato
Con Castelfidardo gioco in casa perché è qui che abito. Sorge anch’essa su un colle e il suo territorio era già abitato fin dal tempo dei Piceni, seguirono i Romani e i Longobardi. Poco dopo il Mille sorse un castello chiamato Castrum Ficardi, da qui il nome della città. Passeggiando tra le stradine strette e i vicoli, si può vedere la struttura originaria del castello con le mura di cinta, le porte di accesso e la divisione interna in tre “terzieri”. Chiese e palazzi ci raccontano l’evoluzione del paese e della sua gente, il legame con lo Stato Pontificio, la sudditanza a comuni più grandi e più ricchi, come Osimo e Ancona, dalla quale i suoi abitanti hanno saputo riscattarsi attraverso l’umiltà, l’ingegno e l’operosità.