Riviera del Conero, Camerano. Foto © Sauro Strappato
Camerano è uno dei comuni del Parco del Conero. Dalle campagne del borgo partono i sentieri verso il Monte ed è molto rilassante percorrerli in bici, a cavallo o semplicemente passeggiando a piedi, immersi nei colori e nei profumi della macchia mediterranea. La città era abitata già 8000-9000 anni fa dai Piceni e molte tombe ad inumazione distesa sono state rinvenute nei suoi dintorni, i cui reperti sono conservati presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche ad Ancona. La città ha dato i natali ad uno dei più grandi pittori del barocco seicentesco, Carlo Maratti, detto il Maratta, celebre per la luminosità e la bellezza dei volti di Madonna. Gli abitanti di questo piccolo paese sono noti anche per la cultura del fare, cioè hanno sempre saputo reinventarsi nei momenti più difficili. Recentemente infatti sono sorte aziende contraddistinte da un sapiente lavoro manuale: quelle degli strumenti musicali, di busti e berretti e soprattutto di camicie. La cultura del fare ha incoraggiato anche le giovani generazioni a riscoprire le tradizioni agricole e l’amore per la terra. Sono così sorte numerose cantine e aziende agricole che producono il vino Rosso Conero da uve Montepulciano e molti altri prodotti a km zero.